BEAUBOURG TRA GENESI ED EREDITÀ

Conferenza

  • Data: 29 maggio 2023 dalle 18:00 alle 20:00

  • Luogo: Bologna, Sala Conferenze dell'Ordine degli Architetti di Bologna, via Saragozza 175

  • Modalità d'accesso: Ingresso libero previa iscrizione

A cura di Alberto Grassetti
In collaborazione con:
Fondazione Renzo Piano
Con il patrocinio di:
Dottorato in Architettura e Culture del Progetto, Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggistici e Conservatori di Bologna

introduce:
arch. Cristina Medici
Vice Presidente e Referente in Consiglio per la Commissione Formazione, Università e Tirocini, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Bologna

intervengono:
dott.ssa Lia Piano
Direttrice, Fondazione Renzo Piano
arch. phd. Boris Hamzeian
Storico dell’architettura e ricercatore, Centre national d’art e de culture Georges Pompidou
prof.ssa Annalisa Trentin, prof. Matteo Agnoletto
Docenti, Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
dott. Alberto Grassetti
Dottorando del XXXVIII ciclo di Dottorato in Architettura e Culture del Progetto, Dipartimento di Architettura, Università di Bologna

Boris Hamzeian, storico dell’architettura e ricercatore presso il Dipartimento di Architettura del Centre Pompidou di Parigi, ha condotto presso l’École Polytechnique Fédérale di Losanna (EPFL), grazie all’aiuto della Fondazione Renzo Piano, un importante percorso di ricerca che lo ha portato a riformulare in maniera scientifica ed esatta la storia di quello che probabilmente è stato il progetto più decisivo della storia dell’architettura del secondo dopoguerra, il progetto per il Plateau Beaubourg di Parigi. Partendo da una lettura critica delle fonti primarie sparse negli archivi di tutta Europa, Hamzeian restituisce un lavoro profondamente analitico che fa dell’oggettività e della cronaca storica i propri punti di forza. Grazie alla pubblicazione del suo volume “Live Centre of Information. Da Pompidou a Beaubourg, 1968-1971”, Boris Hamzeain espone un estratto della prima parte di questa incredibile storia di architettura, dalle prime riflessioni fino alla decisione finale della giuria di concorso.

Circa 20 anni dopo la realizzazione del Centre Pompidou, un altro progetto, firmato da RPBW, avrebbe per sempre modificato le sorti della città natale di Renzo Piano, Genova. Recuperando l’eredità delle implicazioni urbane che il progetto parigino generò sulla città, il progetto per il Porto Antico di Genova in occasione dell’Esposizione Internazionale Specializzata del 1992 costituì uno dei primissimi esempi in Italia di riqualificazione urbana. Con Alberto Grassetti, il dottorando dell’Università di Bologna che segue questo nuovo percorso di ricerca su Genova (in collaborazione con la Fondazione Renzo Piano), verranno indagate le affinità che esistono tra questi due grandi progetti, cercando di identificare quel filo rosso che li unisce all’interno di una nuova visione di città e di intervento sullo spazio pubblico.

A rappresentare la Fondazione Renzo Piano, sarà presente la direttrice Lia Piano che, grazie al suo contributo, condividerà delle riflessioni in merito all’importante tema dell’archivio di architettura che costituisce la reale fonte primaria per queste ricerche. 

Introducono all’esposizione l’arch. Cristina Medici, Vice Presidente e Referente in Consiglio per la Commissione Formazione, Università e Tirocini dell’Ordine degli Architetti di Bologna, la prof.ssa Annalisa Trentin, coordinatrice del corso di Dottorato di Architettura e Culture del Progetto dell’Università di Bologna, ed il prof. Matteo Agnoletto, supervisor della ricerca di Alberto Grassetti.

La conferenza si terrà in lingua italiana. Per partecipare è necessario indicare nome e cognome all’indirizzo e-mail segreteria@archibo.it. La partecipazione all’evento darà diritto a 2 CFP agli architetti partecipanti (si prega di indicare nome, cognome e codice fiscale).