Ezio Manzini: la città della prossimità - cosa abbiamo imparato?

Dialogo pubblico organizzato in collaborazione con Architecture and Creative Practice in Cities and Landscape, Corso di Laurea Magistrale internazionale del DA-UNIBO

  • Data: 01 aprile 2022 dalle 17:30 alle 19:00

  • Luogo: Fondazione Innovazione Urbana, Auditorium Biagi, Palazzo D'Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna

  • Modalità d'accesso: Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

LAB & THE CITY - La città della prossimità. Cosa abbiamo imparato?
Al via il ciclo di eventi Lab & the city: uno spazio aperto che parte da #InnovazioneUrbanaLab per interrogarsi sulle nuove frontiere della democrazia e le forme di partecipazione dentro la città.

Il primo appuntamento è in collaborazione con Architecture and Creative Practice in Cities and Landscape, il Corso di Laurea Magistrale internazionale del DA - UNIBO.

Talk “La città della prossimità. Cosa abbiamo imparato?"

Dialogo con Ezio Manzini

Per più di tre decenni ha lavorato nel campo del design per la sostenibilità. Recentemente, i suoi interessi si sono focalizzati sull’innovazione sociale, considerata come uno dei maggiori agenti del cambiamento. Su questo tema ha promosso e, attualmente, presiede, DESIS Network: una rete internazionale di scuole di design specificatamente attive nel campo del design per l’innovazione sociale verso al sostenibilità (desis-network.org ).

È Professore Onorario al Politecnico di Milano. È stato professore invitato in molte scuole internazionali. Tra queste: Elisava-Design School and Engineering (Barcelona), Tongji University (Shanghai), Jiangnan University (Wuxi), University of the Arts (London), CPUT (Cape town), Parsons -The new School for Design (NYC). 

Ultimi libri: Design, When Everybody Designs. An Introduction to Design for Social Innovation, MIT Press 2015; Politiche del quotidiano, Edizioni di Comunità, 2018 (edizione inglese: Politics of the Everyday. Bloomsbury, 2019) e Abitare la prossimità, Egea 2021 (edizione inglese Livable Proximity, Egea 2022). 

Introducono:
Veronica Ceruti, Direttrice Fondazione Innovazione Urbana e Danila Longo, Università di Bologna 

Intervengono:
Andrea Boeri, Università di Bologna, Michele d’Alena, Fondazione Innovazione Urbana, Valentina Gianfrate, Università di Bologna, Serena Orlandi, Università di Bologna

Modera:
Francesca Sabatini, Università di Bologna

La città della prossimità - cosa abbiamo fin qui imparato.

La “città dei 15 minuti” è un modello di città che promuove la prossimità come strategia inclusiva, collaborativa, ecologica e sostenibile di pianificazione urbana, capace di incidere positivamente sul ritmo della vita quotidiana, ristabilendo una relazione diretta tra cittadini e territorio, rafforzando il senso di appartenenza a una comunità. 

La transizione verso una città dei quartieri, policentrica, che integri residenza, servizi primari, sport, cultura, lavoro, occasioni di svago e socialità prevede il riuso degli spazi diversificati nelle funzioni durante l’arco della giornata, dotazioni di verde e spazio pubblico, interventi sul sistema della mobilità, potenziando la rete ciclabile, pedonale e del trasporto pubblico. In altre parole, un’idea di città caratterizzata da un’etica della cura, intesa come pratica relazionale, che implica reciprocità e cura dell’ambiente. Un progetto urbano dibattuto, avvalorato e promosso da diverse città europee come Parigi, Barcellona, Copenaghen e Milano, ‘forzatamente’ sperimentato  e imposto a livello globale dalle condizioni di convivenza sociali legate alla crisi pandemica durante le fasi di lockdown: esperienze che stanno testando il potenziale, in termini di applicazione e benefici, di un modello urbano sostenibile fondato sulla vicinanza come dispositivo di relazione fisica e sociale.

Bologna, particolarmente attiva sulla dimensione partecipativa delle politiche di quartiere e delle azioni collettive ‘dal basso’, rappresenta l’arena ideale in cui intraprendere un dialogo sui temi della cura e della “città dei 15 minuti”, in cui mettere a sistema l’esperienza specifica  con quella degli altri paradigmi urbani della prossimità per individuare strategie, visioni e modelli esportabili in più contesti.