ITA
Il crescente interesse nei campi della storia dell’arte, dell’architettura e della storia urbana, insieme alla digitalizzazione del patrimonio culturale promossa da iniziative internazionali come quelle dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), ha messo in evidenza l’importanza di inventari, sistemi di catalogazione e strumenti digitali specializzati per la documentazione, la gestione e la ricerca del patrimonio culturale. In questo contesto, le piattaforme digitali sono diventate strumenti fondamentali per comprendere i processi di creazione, produzione e diffusione delle informazioni, offrendo accesso a database integrati e repository digitali accessibili a un pubblico più ampio.
La gestione del patrimonio culturale si confronta con la sfida di una grande quantità di informazioni eterogenee e frammentate che devono essere ricercate, documentate e strutturate. La creazione di modelli digitali dei beni culturali richiede descrittori specifici attraverso metadati, fondamentali per l’interpretazione e l’interoperabilità. Tuttavia, la documentazione di questi archivi digitali è complessa e in continuo aggiornamento: richiede la revisione e l’organizzazione delle informazioni esistenti, e ogni modello digitale viene creato per scopi specifici e può essere modificato per rispondere a esigenze differenti.
I metadati conferiscono quindi identità ai modelli digitali, li collegano ad altre informazioni e ne facilitano la diffusione e l’uso appropriato.
L’intersezione tra teoria, metodi e applicazioni consente di ottenere risultati completi nella documentazione, nell’analisi e nell’interpretazione del patrimonio culturale, in un contesto in cui tecnologie innovative come la modellazione 3D, gli scanner laser, i sistemi di acquisizione massiva dei dati e il machine learning si sono rivelati strumenti importanti per interpretare gli elementi materiali, ricostruire i processi progettuali e studiare e simulare caratteristiche formali e spaziali a diverse scale.
Considerando i metodi utilizzati per creare piattaforme digitali e la necessità di definire schemi di metadati per l’elaborazione dei modelli 3D del patrimonio culturale, questa sessione si propone di discutere i diversi metodi di acquisizione e di elaborazione dei dati, tenendo conto della loro accuratezza, degli scopi specifici e delle possibili interferenze, al fine di soddisfare le esigenze di gestione e rappresentazione attraverso l’identificazione, la registrazione e la valorizzazione degli aspetti culturali tangibili e intangibili, mediante una piattaforma digitale di gestione dei dati. L’obiettivo è evidenziare la capacità di queste piattaforme di integrare diverse metodologie di acquisizione ed elaborazione dei dati, promuovendo lo sviluppo di repository che combinano dimensioni spaziali, geometriche e temporali e che consentano analisi interdisciplinari e longitudinali.
Lo scopo di questa sessione è riunire ricercatori e professionisti che operano all’intersezione tra tecnologia e patrimonio, al fine di stimolare il dibattito sulle sfide e le opportunità nella progettazione di piattaforme digitali efficaci per la gestione, la registrazione, la ricerca e la divulgazione del patrimonio culturale.
TOPICS
Panoramica integrata delle piattaforme di gestione dei dati digitali per diverse scale degli oggetti patrimoniali (strutture, architetture, frammenti).
Stato dell’arte nella fusione e integrazione dei dati nelle piattaforme digitali; confini tra dati 3D (modelli numerici, nuvole di punti) e modelli 3D (solidi o superfici) come risultato di processi intelligenti.
Risultati del machine learning e confronto con interpretazioni accademiche nelle piattaforme di gestione digitale; processi BIM e GIS nelle piattaforme digitali; integrazione e ibridazione delle metodologie.
Nuove sfide della digitalizzazione del patrimonio nelle piattaforme digitali di gestione dei dati.
Impatto delle piattaforme digitali sulla comunicazione della ricerca e l'educazione alla conservazione.
ENG
The growing interest in the fields of art history, architecture and urban history, coupled with the digitisation of cultural heritage promoted by international initiatives such as those of the United Nations Educational, Scientific and Cultural Organisation (UNESCO), has highlighted the importance of inventories, cataloguing systems and specialised digital tools for the documentation, management and research of cultural heritage. In this context, platforms have become an important means of understanding the processes of information creation, production and delivery, providing access to integrated databases and digital repositories that are accessible to a wider public.
Cultural heritage management is challenged by the vast amount of heterogeneous and fragmented information that needs to be researched, documented and structured. The creation of digital models of cultural assets requires specific descriptors through metadata, which are fundamental for interpretation and interoperability. However, the documentation of these digital archives is complex and ongoing, requiring revision and collation of existing information, and each digital model is created for specific purposes and can be modified to meet different needs.
However, the documentation of these digital archives is complex and ongoing, requiring revision and collation of existing information, and each digital model is created for specific purposes and can be modified to meet different needs. Metadata therefore give digital models their identity, link them to other information and facilitate their dissemination and appropriate use.
The intersection between theory, methods and application makes it possible to achieve complete results in the documentation, analysis and interpretation of cultural heritage. In a context where innovative technologies such as 3D modelling, laser scanners, massive data capture systems and machine learning have proven to be important tools for interpreting material elements, reconstructing design processes and studying and simulating formal and spatial characteristics at different scales.
Considering the methods used to create digital platforms and the need to define metadata schemes for processing 3D models of cultural heritage, this session aims to discuss the different methods of data acquisition and processing, taking into account their accuracy, specific purposes and possible interferences, in order to meet the requirements of management and representation with the identification, recording and enhancement of tangible and intangible cultural aspects through a digital platform of digital data management, highlighting their ability to integrate different data acquisition and processing methodologies. The aim is to discuss the development of repositories that combine spatial, geometric and temporal dimensions, enabling interdisciplinary and longitudinal analyses.
The aim of this session is to bring together researchers and practitioners working at the intersection of technology and heritage in order to stimulate debate on the challenges and opportunities in the design of effective digital heritage management platforms for the recording, research and dissemination of cultural heritage.
TOPICS
Integrated overview of digital data management platforms for different scales of heritage objects (structures, architecture, fragments).
State of the art in data fusion and integration in digital data management platforms; boundaries between 3D data (numerical models, point cloud) and 3D models (solid or surface) as a result of intelligent processes.
Machine learning results and comparison with academic interpretations of digital data management platforms; BIM and GIS processes in digital data management platforms; integration and hybridisation of methodologies.
New challenges of heritage digitisation in digital data management platforms.
Impact of digital data management platforms on research communication and heritage education.