Dipartimento di Eccellenza MIUR 2018-2022

Il progetto del Dipartimento di Architettura vuole consolidare e innovare l’identità dell’Area dell’Ingegneria civile e architettura (Area 08), aggiornandola rispetto al contesto nazionale e internazionale sia nel campo della ricerca che della didattica di secondo e terzo livello.

In tal senso, il programma intende potenziare - anche in termini di progettualità sulla ricerca competitiva - le aree tematiche di sviluppo dipartimentale, ad oggi ascrivibili a cinque filoni principali: Design Innovation, Cultural Heritage & Living Heritage, Building Performance & Architectural Liveability, Climate & Energy Challenges, Urban Design.

Contemporaneamente, prevede di sviluppare azioni per innovare i profili professionali formati, operando in particolare nel settore della terza missione. La revisione del sistema educativo guarda al contesto internazionale con l’obiettivo di formare figure capaci di collocarsi sul mercato del lavoro globale, da cui emerge l’opportunità di valorizzare le specificità delle culture del progetto italiane.

In direzione analoga si muove l'implementazione di un nuovo programma di dottorato nell’Area 08, volto a valorizzare le competenze specialistiche in chiave di interdisciplinarietà e intersettorialità, in relazione al potenziamento della rete di ricerca nazionale e internazionale.

Tali azioni trovano riscontro nella creazione dei Laboratori di Innovazione delle Culture del Progetto (ICP) per lo svolgimento di attività integrate di ricerca e formazione di terzo livello. Le tematiche dei Laboratori ICP si avvalgono di spazi virtuali incentrati su sistemi computazionali avanzati condivisibili, così come del Laboratorio di Comunicazione e Immagine del Dipartimento e del Laboratorio di Digital Humanities.

Per raggiungere questi obiettivi il Dipartimento sfrutterà il modello Multicampus dell’Ateneo, realizzando nuovi spazi attrezzati a Cesena e Bologna, confermando la presenza didattica e di ricerca a Ravenna e supportando l’integrazione e condivisione tra le sedi, in termini di dotazioni infrastrutturali (nuove ed esistenti) e di risorse per la ricerca.