Il DA ha collaborato alla mostra “Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca”, in programma fino al prossimo 20 febbraio, presso la Pinacoteca Nazionale. Nell’intento di accompagnare il visitatore attraverso sempre nuovi modi di fruire la divulgazione storico-scientifica e tentando al contempo di offrire stimoli interessanti anche al pubblico degli specialisti, il curatore della mostra Alessio Costarelli e la Direttrice della Pinacoteca Maria Luisa Pacelli hanno promosso la collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna per la realizzazione di una video-ricostruzione digitale 3D atta a rievocare la celebre esposizione del 1816. Si tratta della ricostruzione digitale 3D, approntata a partire da una rigorosa indagine sulle fonti documentali, della prima grande mostra d’arte organizzata dalle istituzioni cittadine quando, nella chiesa dello Spirito Santo, venne presentata ai bolognesi una selezione di capolavori tra i quali tele di Raffaello, Guercino e Carracci, oggetto delle spoliazioni napoleoniche e recuperati da Antonio Canova in Francia. Tale esperienza si inserisce all’interno di un lungo percorso di ricerca dedicato alle ricostruzioni virtuali ipotetiche, che vede il gruppo di ricerca del DA impegnato sul fronte internazionale, ad esempio con la partnership con DFG Netzwerk 3D-Rekonstruktion. La collaborazione, che entrambe le istituzioni si augurano possa essere la prima di una rinnovata serie di iniziative congiunte, si inserisce in un programma di lavoro che intende mettere al centro delle proprie attività percorsi di ricerca e di disseminazione finalizzati a rafforzare le relazioni e i legami con la città e il territorio.