Dallo stadio comunale “Giovanni Berta” di Firenze (1929-32) al Kuwait Sports Center (1968-69) passando per le opere per le Olimpiadi romane del 1960, la tipologia costruttiva delle architetture per lo sport percorre tutta la lunghissima carriera di Pier Luigi Nervi (1891-1979).
La ricerca progettuale e tecnica sugli impianti sportivi rappresenta un fil rouge esemplare, nelle varie sperimentazioni esplorate nel corso dei decenni, dell’evoluzione delle idee, del metodo e dell’abilità costruttiva di Nervi.
La mostra ne segue lo sviluppo secondo la successione cronologica, raccogliendo le opere selezionate in tre grandi sezioni tematiche: Sperimentazioni e innovazioni (1929-1949), Campione del cemento (1950-1960), Dall’Italia al mondo (1961-1979).
Un focus particolare è dedicato agli stadi per il calcio, attraverso la presentazione dei progetti accompagnata da quattro modelli (stadi di Firenze, Roma, Swindon, Kuwait) realizzati dal LaMo e dal LaMoViDA (Laboratorio Modelli di Architettura e Laboratorio di Modellazione e Visualizzazione Digitale per l’Architettura) dell’Università di Bologna.
Il progetto scientifico della mostra nasce dalla collaborazione tra l’Università di Bologna e il MAXXI, iniziata nel 2014 con il progetto di ricerca Pier Luigi Nervi: gli stadi per il calcio, che ha coinvolto una serie di istituzioni italiane e internazionali (il Department of Civil and Environmental Engineering della Princeton University, USA; l’Università di Firenze; l’Università di Roma Tor Vergata; la Fondazione CEUR – Centro Europeo Università e Ricerca; la Scuola Superiore di studi sulla Città e il Territorio dell’Università di Bologna; l’Archivio Storico del Comune di Firenze; il CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma), i cui risultati sono stati presentati nella mostra itinerante Pier Luigi Nervi. Gli stadi per il calcio (Bologna, Cesena, Firenze, 14 novembre 2014 – 28 maggio 2015).
La mostra Pier Luigi Nervi. Architetture per lo sport prosegue questa ricerca, grazie ai ricchissimi materiali presenti nell’Archivio Nervi del MAXXI, allargando lo sguardo alle opere per lo sport realizzate dal geniale ingegnere e costruttore italiano in tutto il mondo: un “modello di successo”, diventato un riferimento imprescindibile per l’architettura e l’ingegneria contemporanee.
Mostra promossa in collaborazione con Alma Master Studiorum - Università degli Studi di Bologna.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 febbraio al 2 ottobre 2016