A cura di Francesco Gulinello, Elena Mucelli, Stefania Rössl con Raffaella Sacchetti e Alice Aloisi.
Realizzata dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna.
Con Orogel Soc. Coop. Agricola
In collaborazione con Comune di Cesena (Assessorato alla Cultura, Assessorato all’Urbanistica e Rigenerazione urbana), Archivio di Stato di Forlì-Cesena, Associazione Cesena di una volta, Archivio Architetto Ilario Fioravanti, Museo nazionale Collezione Salce.
Con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti della provincia di Forlì - Cesena
Orari di apertura: giovedì – venerdì (dalle 16.00 alle 19.00) | sabato – domenica e festivi (dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00)
Chiusura straordinaria: 25 dicembre e 1 gennaio
La fabbrica diffusa narra i momenti più significativi nella storia produttiva della città mettendo in luce le relazioni fra gli aspetti economici e sociali e le decisioni che intervengono sulle trasformazioni urbane e sull’organizzazione del territorio.
La mostra è articolata attraverso due sezioni: Territorio e Fotografia.
Nella sezione Territorio immagini cartografiche, manifesti pubblicitari, disegni, testi e filmati e fotografie provenienti in gran parte dalla Biblioteca Malatestiana documentano l’evolversi
dei luoghi e della società, dall’unità d’Italia alla contemporaneità, alla luce delle principali trasformazioni del sistema produttivo. Un modello a grande scala del territorio comunale costituisce lo sfondo per una sequenza di proiezioni video che restituiscono sul supporto tridimensionale le più importanti componenti fisiche e strutturali dei luoghi. Le videointerviste ad alcuni dei protagonisti delle principali fasi di trasformazione della città offrono spunti e chiavi di lettura per la comprensione delle dinamiche che hanno contribuito alla creazione del contesto attuale e per la prefigurazione della sua futura trasformazione. Una grande immagine aerea dell’ambito comunale rappresenta il “luogo comune” della produzione che, grazie all’interazione con gli abitanti, durante il periodo di apertura della mostra si trasformerà in “luogo dell’identità”, costruendo un processo di scambio e partecipazione con i cittadini.
Nella sezione Fotografia sono presentati gli esiti delle campagne fotografiche sul paesaggio della produzione condotte nel 2022 da Guido Guidi, Francesco Raffaelli, Massimo Sordi, Michele Buda e Francesca Gardini, che propongono un’interpretazione del territorio industriale cesenate indagandone gli spazi, i segni, le figure, le presenze e stimolando una riflessione sui suoi possibili futuri.